mercoledì 25 gennaio 2012

Ricostruzione

Tra i vari video 3D che girano in rete, questa mi sembra la ricostruzione più credibile.


http://www.youtube.com/watch?v=Hq7VjW7vfg4&feature=related


Anche se sono ancora ignote le cause che hanno rallentato la nave di prua e gli hanno permesso di virare di quasi 180 gradi.
In un primo momento il Comandante aveva dichiarato: "Ho ordinato di dare fondo all'ancora". Effettivamente questo potrebbe spiegare il comportamento della nave, ma poi non si è trovata alcuna traccia dell'uso dell'ancora, ne a bordo, ne sui fondali...

martedì 24 gennaio 2012

Incredibile ma vero!!!

Questa notizia ha veramente dell'incredibile... Restiamo sempre sull'argomento "Naufragio Concordia" e sentiamo cosa ne pensano i tedeschi... Bene, questa è la considerazione che hanno di noi italiani...

http://www.repubblica.it/cronaca/2012/01/23/news/der_spiegel_schettino-28655077/

venerdì 20 gennaio 2012

Abbandono della Nave

Negli ultimi giorni, molto si è parlato dell'abbandono della nave Concordia da parte del Comandante Schettino. Ma quanto realmente si conosce questo termine e quanto si comprende il "forte" significato dello stesso?
L'abbandono della nave è un atto previsto dal Codice della Navigazione, che solo e soltanto il Comandante può ordinare. Questo perchè, prima di impartire tale ordine è necessario verificare quale condizione sia di maggiore sicurezza per l'equipaggio. Abbandonare la nave che affonda può aiutare l'equipaggio in caso di incendio a bordo o magari in prossimità di una costa, ma in altre situazioni potrebbe essere più sicuro restare a bordo: queste valutazioni spettano proprio al Comandante.
In seguito a tale ordine, che può scaturire per le situazioni di pericolo più disparate (incendio a bordo, imminente naufragio, ecc. ecc.), tutti i membri dell'equipaggio devono eseguirlo, così come qualunque altro ordine del Comandante. Ma in questo caso, proprio il Comandante stesso, ha l'obbligo ed il dovere di abbandonare la nave per ultimo, coordinando così da bordo tutte le procedure di evacuazione.

Gli articoli 1097 e 1098 del Codice della Navigazione recitano:

Art. 1097 - Abbandono di nave o di aeromobile in pericolo da parte del comandante


Il comandante, che, in caso di abbandono della nave, del galleggiante o dell’aeromobile in pericolo, non scende per ultimo da bordo, è punito con la reclusione fino a due anni.


Se dal fatto deriva l’incendio, il naufragio o la sommersione della nave o del galleggiante, ovvero l’incendio, la caduta o la perdita dell’aeromobile, la pena è da due ad otto anni. Se la nave o l’aeromobile è adibito a trasporto di persone, la pena è da tre a dodici anni.



Art. 1098 - Abbandono di nave o di aeromobile in pericolo da parte di componente dell’equipaggio


Il componente dell’equipaggio, che senza il consenso del comandante abbandona la nave o il galleggiante in pericolo, è punito con la reclusione fino a un anno.


Alla stessa pena soggiace il componente dell’equipaggio dell’aeromobile, che senza il consenso del comandante si lancia col paracadute o altrimenti abbandona l’aeromobile in pericolo.


Se dal fatto deriva l’incendio, il naufragio o la sommersione della nave o del galleggiante ovvero l’incendio, la caduta o la perdita dell’aeromobile, la pena è da due ad otto anni. Se la nave o l’aeromobile è adibito a trasporto di persone, la pena è da tre a dodici anni.

martedì 17 gennaio 2012

Naufragio Concordia

Sto continuando a navigare in rete per reperire informazioni sul naufragio della Costa Concordia: mi incuriosisce molto capire le cause dell'incidente, credo che da ogni esperienza negativa si possa trarre un insegnamento.
Oggi ho trovato la registrazione della conversazione radio (in realtà sembra una telefonata) tra il comandante della nave da crociera e l'Ufficiale CP che ha assunto il comando della nave dopo che il comandante Schettino ne ha dichiarato l'abbandono. Ascoltatelo...

http://video.repubblica.it/edizione/firenze/la-capitaneria-a-schettino-torni-subito-a-bordo/85914/84303

E' incredibile come il comandante Schettino, in una situazione di emergenza come quella di un imminente naufragio, abbia abbandonato la nave prima che la stessa fosse completamente evacuata... ha dichiarato l'abbandono della nave (un atto previsto dal codice della navigazione che ha un significato molto forte e preciso) prima che tutti i passeggeri fossero tratti in salvo e senza avere la benchè minima idea di quante persone siano decedute, ferite, quante donne, quanti bambini ecc. ecc...

sabato 14 gennaio 2012

Costa Concordia



Cari amici, avreste mai pensato che una tragedia del genere, in pieno "stile Titanic", poteva capitare proprio nelle acque di "casa nostra"? Proprio di fronte al porto del Giglio, a 15 miglia da Talamone!
La drammaticità di questo evento mi fa riflettere sul concetto della sicurezza in mare, ma anche e soprattutto sul senso di responsabilità degli ufficiali che sono al comando di una qualsiasi unità in navigazione.
La prima domanda che mi sono posto è: come si può passare così vicino alla costa con un bestione galleggiante di 290 metri di lunghezza? Ma soprattutto come si può commettere un errore del genere con gli strumenti di cui dispongono oggi certe navi? Ovviamente non ha senso ipotizzare cosa sia successo, la ricostruzione che gli inquirenti faranno nei prossimi mesi ci sarà le risposte che cerchiamo. Al momento, possiamo solo sperare che al danno economico non si aggiunga il danno ecologico.

domenica 1 gennaio 2012

BUON 2012



Vi auguro un 2012 pieno di belle cose e di nuove avventure... ma anche un nuovo anno pieno di belle ed entusiasmanti navigazioni!!!